Lettera inviata al commissario Reding


A S.E. Viviane Reding
Commissario alla Società per l'Informazione e Media

Signor Commissario,

Le sottoscritte organizzazioni hanno deciso di scriverLe, condividendo questa mail con alcuni milioni di utenti della rete Internet, perchè il mercato italiano delle comunicazioni si trova di fronte a scelte che potrebbero pesantemente pregiudicarne lo sviluppo, la concorrenza e l'offerta di servizi innovativi quali l'IPTV.

Lei ha ricevuto, notificata dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Italiana, la proposta di regolamentazione del c.d. "mercato 18" (c.d. mercato broadcasting)[1].

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva il compito, in base alle norme europee, di dettare le regole non solo per la televisione "classica", ma anche per quella del futuro: l'IPTV, cioè la televisione che si riceve attraverso Internet. Tuttavia, questo compito non è stato portato a termine, avendo l'Autorità italiana deciso che la televisione via Internet non costituirebbe un mercato suscettibile di regolamentazione ex ante[2].

Si tratta di una decisione gravissima nonche' di un deciso passo indietro persino rispetto alle norme già vigenti in Italia dal 2005[3].

Se questa situazione (cioè, questa assenza di regole) diventasse definitiva, sarà il consumatore a rimetterci, divenendo preda di pochi operatori dominanti che potranno fornire il servizio senza che siano state stabilite le minime norme utili a salvaguardare la concorrenza, il consumatore, e l'utente.

Già ora l'operatore dominante fornisce il proprio servizio televisivo su Internet senza standard condivisi dal mercato e gestendo unilateralmente i fornitori di contenuti, cosi' limitando le possibilità di scelta degli utenti.

Con le regole proposte dall'Autorità italiana esso potrà ulteriormente limitare il servizio: l'utente vedrà solo i contenuti selezionati dall'incumbent e li potrà fruire esclusivamente attraverso le apparecchiature che questo gestore selezionerà.

Il tutto in palese violazione dei principi di neutralità tecnologica ed interoperabilità che riconoscono il diritto dell'utente Internet a non essere vincolato da tecnologie specifiche e di poter utilizzare le apparecchiature più adatte ed efficienti per la fruizione ed il trasporto dei contenuti.

I piccoli e medi operatori, che avrebbero potuto dare un contributo formidabile allo sviluppo dell'IPTV e rivitalizzare l'intero settore delle comunicazioni con nuovi investimenti, ne saranno virtualmente esclusi. Eppure, essi sono i promotori delle iniziative più significative in questo campo, in particolare quella del decoder unico, promosso nel rispetto degli obiettivi della Direttiva Quadro[4].

Signor Commissario, Le chiediamo in base a quanto esposto, di esercitare il potere di veto e chiedere all'Autorità Italiana per le Garanzie nelle Comunicazioni di definire e regolamentare il mercato della tv via cavo ip.

Noi la ringraziamo sin d'ora per il tempo e l'attenzione che ci sta concedendo e, nel ringraziarLa, Le segnaliamo che siamo sin d'ora disponibili ad un incontro sui temi sopra esposti.


Stefano Quintarelli
Presidente AIIP

Maurizio Gotta
Presidente Anti Digital Divide

Matteo Fici
Presidente Assoprovider

Guido Tripaldi
Presidente Consorzio Voipex


AIIP è l'Associazione Italiana Internet Providers, associata di EUROISPA (European Internet Service Providers Association) e Federcomin (Federazione Italiana di settore di Confindustria) - www.aiip.it

Anti Digital Divide è una Associazione di volontariato di utenti per la riduzione del digital divide - www.antidigitaldivide.org

Assoprovider è una Associazione Indipendente di Aziende che svolgono l'attività di Internet Service Provider (ISP), affiliata all'organigramma nazionale di Confcommercio - www.assoprovider.it

Voipex è un consorzio di aziende, associazioni ed enti che presidia, abilita e certifica l'interoperabilità, la qualità e la trasparenza dei servizi su IP - www.voipex.it

[1] http://forum.europa.eu.int/Public/irc/infso/ecctf/library?l=/italia/
registeredsnotifications/it20060424&vm=detailed&sb=Title


[2] http://forum.europa.eu.int/Public/irc/infso/ecctf/library?l=/italia/
registeredsnotifications/it20060424&vm=detailed&sb=Title
, Allegato A, PP 328-336

[3] Il Testo Unico Radiotelevisione, D.Lgs. 177/2005, http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05177dl.htm dimostra di avere un oggetto più ampio sin dai primi due articoli.

[4] Considerando 31, Direttiva 2002/21/CE, http://www.comunicazioni.it/it/index.php?IdPag=290